2016/04/30

ABARTH ANNOUNCES LIMITED EDITION TRICOLORE PACK FOR THE 595 WITH INTERNET TEASER FILMS







ABARTH ANNOUNCES LIMITED EDITION TRICOLORE PACK FOR THE 595 WITH INTERNET TEASER FILMS
©ABARTH.UK

2016/04/29

The Real Italian Job Roller Banner





The Real Italian Job Roller Banner
©ABARTH.UK

2016/04/28

The Real Italian Job: The Full Story









The Real Italian Job: The Full Story
©Abarth UK

2016/04/27

Michael Beausire (back left), Peter Beausire (back right) with St John Community volunteers (03/16)



They are billed as ‘First Responders' and these two Abarth 595 ambulance cars should certainly be first at the scene of an emergency.

Powered by a turbo-charged 1.4-litre T-Jet engine, delivering 140 hp and 206 Nm maximum torque, these Abarth St John Community First Responders (CFR) cars are capable of 127 mph top speed and 0-62 mph acceleration in just 7.9 seconds - just right for a 999 call.

The two cars, sponsored by Michael and Peter Beausire, directors of Guernsey-based Abarth dealer Le Mont Saint Garage, will be used on the island by St John Community volunteers for the next year. Each vehicle carries a defibrillator and other life-saving equipment. The cars, which have been branded with CFR for maximum awareness, are available for immediate emergency dispatch.

CFRs are alerted to an emergency call at the same time as an ambulance and because they are already out in the community, they can be the first to reach the patient, sometimes making a difference between life and death.

"Le Mont Saint Garage's donation is extremely generous and this practical support is invaluable to St John," says Alison Marquis, deputy chief officer of St John Emergency Ambulance Service. "The support our CFRs provide, with perhaps early defibrillation and other life-saving skills in those first few minutes following a 999 call, can make a massive difference."

"I am delighted that Le Mont Saint Garage was able to provide support to this worthwhile cause," says Gerry Southerington, brand manager, Abarth UK. "I hope the cars help the St John volunteers provide lifesaving care and support."

The Abarth 595 range starts at £14,610 for the 1.4 T-Jet 140 hp manual. For more details please go to: www.abarthcars.co.uk



Michael Beausire (back left), Peter Beausire (back right) with St John Community volunteers (03/16)
©ABARTH.UK

2016/04/26

ABARTH TURNS BACK THE CLOCK AT LONDON CLASSIC CAR SHOW 2016



Abarth UK is preparing to turn the racing clock back 50 years with plans for an exciting display at this year's London Classic Car Show.

The performance car brand's exhibition stand (D21) will feature new and old - with plans to show the recently-launched Abarth biposto Record alongside the classic Abarth Monoposto Record Class G racing car from 1965.

It will also use the occasion to announce the UK launch of the Officine Abarth Classiche, the official Turin-based workshop where classic Abarth cars are repaired, restored and certified for customers lucky enough to own one of these legendary models.

Last year was Abarth's best ever in the UK, with total sales of 2743 - a rise of 67.0 per cent against 2014 (1642) - and a top five finish in terms of fastest-growing car brands in the UK.

The London Classic Car Show, held at London's ExCel exhibition hall, 18-21 February, provides Abarth with an excellent opportunity to show what to expect from the brand in 2016 while offering a reminder of the scorpion brand's glorious past.

The new Abarth biposto Record celebrates the 50th anniversary of Karl Abarth's astonishing legacy of 133 international records. A perfect combination of performance, Italian style and attention to detail, only 133 examples will be built, to recognise the long line of racing successes.

Abarth founder Karl Abarth drove an Abarth Monoposto Record, Class G at Monza, winning the acceleration record on 400 metres and 500 metres. Unable to find the right driver, he decided to lose 30 kilograms in weight to slip into the tight cockpit himself.

"It's an important classic car show and we are delighted to be showing two classics of our own," says Gerry Southerington, brand manager, Abarth UK. "The Monoposto was a highly successful car and is now steeped in history. As for the biposto Record, I'm sure that it will one day become a classic in its own right."

Abarth prices start at £14,610 OTR for the 1.4 TJet 140hp Manual rising to £33,055 OTR for the 1.4 TJet biposto 190hp Manual.



ABARTH TURNS BACK THE CLOCK AT LONDON CLASSIC CAR SHOW 2016
©ABARTH.UK

2016/04/25

Officine Abarth Classiche (VD)





Officine Abarth Classiche (VD)
©NewsAuto - ElaborarE Video

2016/04/24

Abarth officine Mirafiori





Abarth officine Mirafiori
©ACETeamVideos

2016/04/23

Dalle auto d'epoca Abarth al futuro | Speciale Officine Abarth Classiche del 12-12-2015





Dalle auto d'epoca Abarth al futuro | Speciale Officine Abarth Classiche del 12-12-2015
©Ruote in Pista

2016/04/22

CAMPAGNA ABARTH CLASSICHE 2015





CAMPAGNA ABARTH CLASSICHE 2015
©ABARTH & C. S.p.A.

2016/04/21

Il grande progetto di Abarth Classiche (VD)





Il grande progetto di Abarth Classiche (VD)
©ABARTH & C. S.p.A.

2016/04/20

Officine Abarth Classiche









































Officine Abarth Classiche
©ABARTH & C. S.p.A.

2016/04/19

Il grande progetto di Abarth Classiche





・La grande storia di prestazioni, sportività e primati dello Scorpione viene celebrata attraverso l'ambiziosa iniziativa Abarth Classiche.
・Cuore del progetto, le Officine Abarth Classiche garantiscono ai possessori di vetture storiche, sia stradali sia da competizione:
・un restauro accurato
・la certificazione Abarth Componenti Meccanici su motore, cambio, scarico e sospensioni
・un Servizio Clienti di elevato standard qualitativo con un numero verde dedicato gestito dal Customer Service Centre di FCA, un sito web dal quale poter prenotare l'appuntamento in officina
・un servizio di trasporto dedicato per le vetture dei clienti che lo richiedono

・Tra le vetture interessate, autentici miti che hanno attraversato la seconda metà del Novecento: vetture elaborate, prototipi estremi e regine dei rally.
・In occasione dell'inaugurazione delle Officine Abarth Classiche è stato inoltre annunciata la creazione del Registro Abarth, a coordinamento di tutte le attività: fiere, eventi, raduni e competizioni.
・Le vittorie e i record della storia del marchio costituiscono un'imprescindibile eredità e sono narrati nel libro "Abarth: the Scorpion's tale".
・Anneliese Abarth, per lunghi anni accanto al geniale costruttore d'auto e fondatore del brand, continua oggi a rappresentare lo Scorpione.
・La vita di Carlo Abarth, artefice di un successo quasi senza precedenti nel campo dell'automobilismo sportivo.

Nasce Abarth Classiche, un progetto a lungo raggio che coinvolge l'intero universo del marchio dello Scorpione. L'iniziativa si articola infatti su più punti, a cominciare dall'atelier di restauro che viene inaugurato oggi, 18 novembre, presso le Officine Abarth di Mirafiori, a Torino.

Nel cuore pulsante dell'attività di elaborazione dei modelli di serie e del racing, è stato allestito uno spazio di circa 900 metri quadri per l'officina dedicata al restauro delle Abarth storiche dei clienti. Verranno effettuati restauri accurati e fedeli, grazie anche alla documentazione che è stata recentemente catalogata e digitalizzata e che comprende i disegni tecnici, indispensabili per mantenere la conformità rispetto all'originale e ottenere la certificazione di autenticità dei componenti meccanici (motore, cambio, scarico e sospensioni), per la quale Abarth si è avvalsa dei consigli e dell'esperienza in questo campo dell' ASI e della FIVA per la definizione della propria procedura di certificazione.

L'inaugurazione delle Officine Abarth Classiche è l'inizio di un progetto più ampio che prevede la creazione del Registro Abarth, con lo scopo di radunare tutti gli appassionati del marchio con una serie di attività che spaziano dalla partecipazione ai raduni alle corse per auto storiche, nelle quali sarà l'Automobile Club d'Italia, attraverso Aci Storico, a gestire gli eventi. Il progetto di Abarth Classiche è anche online sul sito www.abarthclassiche.com.

Madrina delle iniziative Anneliese Abarth, la moglie di Carlo, che ha accettato con entusiasmo questo ruolo per far conoscere la lunga storia dell'azienda fondata dal marito il 15 novembre 1949. Una storia importante, contrassegnata sin dal suo inizio da tanti successi e da tanta inventiva. A cominciare dalla vittoria nel Campionato Italiano 1100 Sport con la 204A e nella Formula2, per passare poi al grande riscontro commerciale dei kit di elaborazione per utilitarie Fiat 500 e 600, che hanno consentito a molti giovani e meno giovani di cimentarsi con successo nelle competizioni usando l'auto di tutti i giorni.

Sono decine i modelli elaborati e costruiti da Abarth dal 1949 al 1971, anno nel quale l'azienda è stata acquisita da Fiat, che ne ha proseguito i successi sia in campo sportivo sia in quello commerciale, con le utilitarie potenziate come la Autobianchi A112 Abarth.
Si tratta di vetture che hanno molti estimatori in Italia e all'estero, con schiere di appassionati che le custodiscono con estrema dedizione. Da oggi questi modelli possono ritrovare il riscontro alla loro originalità grazie alle Officine Abarth Classiche, che potrà rilasciare ai clienti un dossier con tutte le informazioni relative alle vetture restaurate o ripristinate.

La storia del marchio Abarth viene inoltre raccontata in un'opera composta da tre volumi scritta da Sergio Seccatore dal titolo "Abarth: the Scorpion's tale", realizzata dal Registro Fiat Italiano.
Anche attraverso i modelli attuali Abarth fa riferimento alla propria storia, come testimonia la 695 Biposto Record, costruita in serie limitata di 133 esemplari: tanti quanti sono stati i record ottenuti dalle vetture dello Scorpione. L'anniversario del record di accelerazione sul quarto di miglio datato 20 ottobre 1965, invece, è stato celebrato con l'esordio in pista, sul circuito del Mugello e nell'ambito del Campionato Italiano Turismo Endurance, dell'Abarth 695 Assetto Corse Record.


Le Officine Abarth Classiche

Le Officine Abarth Classiche sorgono all'interno del complesso industriale di Mirafiori, nell'area delle Officine Abarth. Occupano una superficie di circa 900 metri quadrati e sono attrezzate con due ponti sollevatori, macchinari utensili e una linea di finitura accuratissima. La definizione dei flussi interni di officina e la selezione delle attrezzature è avvenuta in collaborazione con gli specialisti di Mopar, brand di riferimento per i servizi, il Customer Care, i ricambi originali e gli accessori di FCA.
Particolare cura viene dedicata alla ricerca dei dettagli, con macchinari in grado di ricostruire i particolari che non si possono trovare in commercio, secondo i disegni originali. Inoltre, ogni fase del restauro viene ripresa fotograficamente, in modo da fornire al cliente una documentazione completa dei lavori eseguiti.
In linea generale, il possessore di una vettura Abarth di interesse storico può prenotare una visita preventiva del veicolo, collegandosi al sito www.abarthclassiche.com e compilando l'apposito modulo online, oppure chiamando il numero verde Abarth gestito dal Customer Service Centre di FCA.
In caso di necessità potrà richiedere un servizio di trasporto dedicato per la sua vettura: un operatore specializzato andrà a ritirare la vettura direttamente dove il Cliente desidera e la porterà presso le Officine Abarth Classiche.

La diagnosi preliminare consente di individuare l'esatta datazione storica del modello e di identificare gli interventi da effettuare sulla vettura, avvalendosi, in caso di necessità, della documentazione dell'archivio storico. Viene formulato un preventivo di massima, prima dell'inizio dei lavori, e le vetture sono restaurate seguendo le nove fasi del processo di restauro Abarth: dalla ricerca storica alla delibera della vettura. Il cliente è poi costantemente informato sull'avanzamento delle operazioni, al termine delle quale la vettura riceve una certificazione con un dossier molto completo contenente tutti i particolari del modello e i dettagli del restauro.

In tema di certificazione, Abarth, grazie anche al supporto dell'ASI, ha sviluppato un proprio processo di Certificazione che riguarderà principalmente i componenti meccanici delle classiche Abarth - motore, cambio, scarico e sospensioni - vale a dire le parti che distinguono più autenticamente un prodotto Abarth.
Superati i controlli sulle vetture, ai clienti, viene consegnato l'attestato di Certificazione Componenti Meccanici Abarth, la placca di certificazione e il relativo libretto di certificazione contenente tutta la documentazione tecnica e fotografica della certificazione svolta nelle nostre Officine.


Vetture leggendarie

Abarth Classiche restaura tutte le vetture a marchio Abarth sia stradali sia da competizione, comprese quelle marchiate Lancia che hanno corso in seguito allo sviluppo e all'elaborazione effettuate dai tecnici Abarth. Rientrano pertanto in questo elenco tutte le auto prodotte dagli anni Cinquanta in poi. Le Cisitalia 204, la Abarth "1500" su base della Fiat 1400, i prototipi carrozzati da Ghia, la Abarth "2000" su base Alfa Romeo 1900 Sprint per poi arrivare alle popolari Fiat 600 e 750 derivazione Abarth, la 500 derivazione Abarth e le 750 Abarth carrozzate da Zagato, le famose "doppia gobba".

Per quanto riguarda gli anni Sessanta, spiccano le 850 e 1000 TC, le piccole Abarth 595 e 695 anche nelle varianti "SS" e "Assetto Corsa", le 750 Zagato "Record Monza" e le grandi 2200 e 2400. Non mancano le sportivissime Abarth "1000 Bialbero", le Abarth-Simca "1600 GT" e "2000 GT", le Fiat Abarth 2300 S coupè, le 850 OT e 1000 OT, sino alla "mostruosa" OT 1600. All'elenco vanno aggiunte le OT 2000, la OT 1300 "Periscopio", le "2000 Monoposto Record", le OT 1000 Coupè, le 1000 OTS e la OT 2000.

Gli anni Settanta sono caratterizzati dalla Fiat 124, dalla Fiat 131, dalle Autobianchi A112 elaborate da Abarth, 58 e 70 HP, e dalle incredibili 3000 Prototipo, le monoposto e le biposto che corsero e vinsero moltissime competizioni. Ma la storia dello Scorpione non si ferma qui: non vanno infatti dimenticate le Lancia Rally (037), Delta S4 e tutte le versioni integrali della Delta, oltre ai modelli utilizzati nei trofei monomarca Fiat: Uno 70S, Uno Turbo a iniezione elettronica, Fiat Cinquecento 900 e Sporting Kit.


Il Registro

In occasione dell'inaugurazione delle Officine Abarth Classiche è stato inoltre annunciata la creazione del Registro Abarth, legato al Registro Fiat Italiano, che coordinerà tutte le attività di un club dinamico e dal respiro internazionale, attraverso la partecipazione a molti eventi del settore, che si divideranno in quattro filoni principali: fiere espositive, eventi culturali, raduni e competizioni. La segreteria è la stessa del Registro Fiat Italiano, con il quale è avviata una sinergia che porterà allo sviluppo di nuove iniziative.


Campionati in pista

Le competizioni fanno parte del DNA di Abarth e sono molte le auto storiche dello Scorpione che vi partecipano, in particolare in circuito e in salita. Dalle diffuse Abarth 850 TC, 1000 TC, alle bicilindriche 595 e 695 Assetto Corsa e "esseesse", per proseguire nelle categorie Gt con le innumerevoli versioni di berlinette carrozzate da Zagato, passando poi a vetture più potenti, come le sport prototipo, nelle diverse cilindrate. Tutte queste automobili spiccano nel loro "habitat naturale" delle piste e delle cronoscalate e riscuotono l'ammirazione del pubblico.

Anche nei rally si contano partecipazioni significative, vista la grande tradizione di successi in questa specialità. Non è raro vedere ancora oggi le Fiat Abarth 131 Rally o le Fiat Abarth 124 Rally competere con successo nelle prove speciali degli appuntamenti più blasonati. Numerosissime le Autobianchi A112 Abarth che, dal 1977 al 1984, sono state protagoniste del celebre campionato monomarca e che ancora oggi si presentano in massa alle principali competizioni.

Nell'ambito di un contesto già vivace, verranno studiate nuove iniziative con la collaborazione di ACI Storico per incentivare e organizzare i piloti delle vetture Abarth storiche, proponendo un significativo legame con l'attualità dei trofei Abarth in pista.


Raduni di marca

Uno degli aspetti più coinvolgenti per gli appassionati è la partecipazione ai raduni di marca. Si tratta di momenti di piacevole confronto tra persone unite dalla stessa passione, e permettono di utilizzare e mostrare al pubblico la propria vettura. Abarth Classiche organizzerà direttamente attraverso il proprio registro alcuni eventi, per consolidare la passione e richiamare nuovi collezionisti del marchio. I raduni saranno organizzati a livello internazionale, per legare e riunire i fan dello Scorpione di tutto il mondo.


Presenza agli eventi più prestigiosi del mondo

Attualmente Abarth Classiche gestisce alcune vetture appartenenti alla Collezione Fiat-Lancia. Si tratta di automobili dal grande "pedigree" sportivo: una Fiat Abarth 124 Rally ufficiale del 1974, una Fiat Abarth 131 Rally del 1976 con i colori Alitalia, e la Lancia Rally (037), ultimo esemplare costruito in Abarth nel 1984 con i colori Martini.
Fanno inoltre parte di Abarth Classiche anche tre prototipi da record: la monoposto condotta dallo stesso Carlo Abarth alla conquista del record di accelerazione sui 400 e 500 metri nel 1965 e due berlinette monoposto carrozzate da Bertone e Pininfarina. Sono automobili che rappresentano la storia dello Scorpione e che prenderanno parte ad alcuni degli eventi più prestigiosi del calendario internazionale.


"Abarth: the Scorpion's tale"

Esistono storie di successo, di vittorie e di gloria. Storie romantiche, fatte di passione, amore e follia.
Storie che entrano nel mito, come quella di Carlo Abarth. Chi ha avuto il piacere e l'onore di conoscerlo parla di lui come di un "sognatore con i piedi ben piantati in terra": un ossimoro che trova giustificazione nella sua vicenda personale, in quella di sportivo prima e di imprenditore poi. Appassionato di corse sin dalla gioventù, a partire dagli anni Cinquanta Abarth affiancò la produzione di parti speciali e l'elaborazione prestazionale alle attività sportive. La sua grande intuizione fu quella di offrire alla gente la possibilità di vivere quotidianamente la passione per l'auto e le corse, rendendo straordinari prodotti che nascevano normali e facendo diventare le persone comuni, piloti ogni giorno. Grazie ad Abarth l'auto sportiva divenne un sogno realizzabile, non più per una ristretta élite, ma da chiunque lo desiderasse. A tutti gli effetti Carlo Abarth può essere considerato l'inventore del concetto di elaborazione in campo automobilistico.

Questa attività gli permise di dare il via a un'avventura di grandi successi sportivi e industriali, la cui eco è arrivata sorprendentemente forte fino a noi. Ancora oggi, a distanza di oltre un secolo dalla nascita del suo fondatore, il marchio Abarth è conosciuto in ogni angolo del pianeta.
Velocità, prestazioni, adrenalina: per gli appassionati di motori, lo Scorpione sarà per sempre simbolo di imprese epiche. Fra le tante, spicca l'impresa personale di Carlo Abarth che, nel 1965 a 57 anni compiuti, perse oltre 30 kg per entrare nell'abitacolo della Fiat Abarth 1000 Monoposto Record e abbattere i primati di accelerazione sul quarto di miglio e sui 500 metri. Oppure, la "Fiat Abarth 1000 Pininfarina", oggi accuratamente conservata, il cui ricordo è legato ai setti record infranti sul circuito di Monza da 9 piloti che hanno corso nel settembre del 1960 per tre giorni di fila.

In sintesi, scrivere di Abarth significa scrivere di passione. Ed è proprio la passione per il marchio a unire persone di ogni status sociale e di tutte le età. Soprattutto l'incoraggiamento dei giovani, che oggi possono condividere nuovamente anche l'emozione di guidare una Abarth sulle strade di tutti i giorni, è stato uno dei motivi forti che ha spinto il brand a riproporre in chiave attuale il glorioso passato Abarth, un'eredità storica da non stravolgere.
Le vittorie e i record infranti, le innovazioni e le idee originali e a volte un po' folli dell'Abarth di allora sono il patrimonio culturale dell'Abarth di oggi, e ne costituiscono la principale ricchezza. Sono la storia degli uomini e delle donne che hanno contribuito al successo del marchio, una storia da raccontare e che finalmente trova spazio nell'opera "Abarth: il racconto dello Scorpione", scritta da Sergio Seccatore e realizzata dal Registro Fiat Italiano.


Annaliese Abarth e la passione per il brand

Anneliese Abarth, per lunghi anni accanto al geniale costruttore d'auto e fondatore del brand, continua oggi a rappresentare lo Scorpione nel segno di un profondissimo rapporto personale e professionale.
Da sempre appassionata di motori, la signora Anneliese, attualmente presidente della Carlo Abarth Foundation, è stata accanto al geniale fondatore del marchio sino al giorno della sua scomparsa . Raccoglie, quindi, un ideale testimone nel segno della continuità e in nome di un rapporto lungo e profondo che ha caratterizzato le vite dei due coniugi.

Per questo motivo, Anneliese Abarth è oggi brand ambassador e, attraverso la sua partecipazione alle numerose attività dello Scorpione, rappresenta il marchio ai numerosi eventi per auto d'epoca e agli incontri internazionali dei diversi club. Nessuno meglio di lei, che ha vissuto in prima persona la storia di Abarth, può esprimere ciò che il fondatore concretizzava attraverso le performance delle sue vetture. Carlo e Anneliese Abarth si conobbero all'inizio degli anni Sessanta e vissero un rapporto in cui la vita personale e quella professionale si intrecciavano di continuo, in perfetta armonia. I due erano accanto in ogni occasione importante, e Anneliese partecipava con grande trasporto emotivo ai collaudi e alle corse. Divenne, inoltre, la musa di Carlo Abarth e un'icona di stile per le sue creazioni.

Oggi il mito Abarth continua a vivere nel cuore di ogni appassionato attraverso una gamma che esprime sportività senza compromessi grazie a un continuo progresso tecnico, come dimostrano ad esempio le ultime nate 595 Yamaha Factory Racing e 695 Biposto Record. La prima rende omaggio alla prestigiosa partnership tra il marchio dello Scorpione e il Team Movistar Yamaha. Da sempre sinonimo di "racing" nel comparto automobilistico, infatti, per il biennio 2015 e 2016 Abarth è Official Sponsor e Official Car Supplier del team impegnato nel Campionato mondiale FIM MotoGP (quest'anno ha conquistato i tre titoli in palio: Piloti, Costruttori e Team).

La 695 Biposto Record è la versione che celebra il 50esimo anniversario del record di accelerazione con una vettura di classe G ottenuto da Carlo Abarth nel 1965 presso l'Autodromo di Monza. È caratterizzata da un'esclusiva livrea "Giallo Modena" con finiture in "Tar Cold Grey" e badge "695 Record" smaltato sulla fiancata. Le prestazioni sono garantite dal differenziale autobloccante meccanico abbinato, per la prima volta, al cambio con cinque marce. La combinazione perfetta tra performance, handmade e cura dei dettagli, così come l'attività costante di Anneliese Abarth in termini di promozione del brand, alimentano l'entusiasmo di tutti gli appassionati e tiene vivo il ricordo del fondatore.


Le date importanti della storia di Carlo Abarth

Dietro a un marchio entrato nel mito c'è soprattutto l'opera di un vero genio dei motori. Carlo Abarth, nato a Vienna nel 1908, è stato l'artefice di un successo quasi senza precedenti nel campo dell'automobilismo sportivo, frutto di una dedizione assoluta al mondo dei motori e a un talento, una passione e un gusto per l'innovazione davvero prodigiosi.

Uno dei capitoli principali della storia del marchio è quello che lo lega al brand Fiat, in un rapporto solido e sempre proficuo. Tuttavia, la storia di Carlo Abarth non inizia con le automobili ma con le motociclette: infatti, a vent'anni coglie già i primi successi in sella a una Motor Thun mentre l'anno successivo costruisce la sua prima moto personalizzata con il marchio Abarth. Purtroppo, durante una competizione a Linz, un grave incidente lo costringe ad abbandonare le moto, ma non ad abbandonare la voglia di sfidare sé stesso e i propri limiti: continua a gareggiare con i sidecar, mezzo che proprio lui porta all'apice della fama grazie a imprese come la sfida con il treno Oriente Express, naturalmente vinta. È un secondo grave incidente nel 1939 a obbligarlo ad abbandonare le competizioni.

Iniziano qui la seconda vita di Carlo Abarth e il mito vero e proprio. Nel 1945 si trasferisce a Merano e diventa cittadino italiano a tutti gli effetti. Poi, dopo una breve esperienza in Cisitalia, nel 1949 fonda la Abarth &C. La prima vettura prodotta fu una 204 A Roadster, derivata da una Fiat 1100, che vinse immediatamente il campionato italiano 1100 sport e quello di formula 2.

Contemporaneamente, Abarth ha l'intuizione geniale di affiancare all'attività corse l'attenzione per il grande pubblico, e inizia a realizzare i famosi kit di elaborazione per vetture di serie che aumentano potenza, velocità massima e accelerazione. Elementi di spicco nei kit sono le marmitte di scarico che, nel corso degli anni, diventano una vera propria icona dello "stile Abarth". Grazie all'esperienza appresa anni prima sulle moto, le marmitte Abarth sono un prodotto tecnologicamente all'avanguardia. I primi prototipi prevedono un tubo centrale di sezione costante e passaggi laterali nella lana di vetro, e l'eliminazione di tutti i diaframmi per contenere al massimo la compressione dei gas. Un sistema semplice ma innovativo, che dà ai suoi prodotti un chiaro vantaggio prestazionale e un inconfondibile rumore sordo e pieno. In pochi anni l'Abarth & C. raggiunge livelli globali: nel 1962 produce, con uno staff di 375 persone, 257.000 marmitte, delle quali il 65% è destinato all'esportazione.

Sono due gli elementi di fondamentale importanza che determinano il successo dei componenti e dei kit Abarth: un'abile campagna pubblicitaria e l'attività corse. Infatti, Carlo Abarth introduce tecniche di marketing e comunicazione ancora oggi attuali. Basti dire che per convincere gli automobilisti a rimuovere la marmitta di serie e a installarne una Abarth, escogita un'abile campagna pubblicitaria, incentrata su un'elegante presentazione del prodotto. Reclamizzata con linguaggio nuovo e rivoluzionario sulle maggiori testate giornalistiche, la marmitta viene presentata in versione nero opaco e terminali cromati, e offerta ad un prezzo di gran lunga superiore rispetto a quello della concorrenza (4.500 lire contro un massimo di 2.000 lire). I suoi collaboratori, inizialmente scettici nei confronti della strategia, dovettero prontamente ricredersi: il successo è immediato e straordinario. Le prime 50 unità sono realizzate per la Fiat "Topolino".

L'ascesa del marchio nell'immaginario degli appassionati di motori è incessante, e con il trascorrere del tempo diventa eccezionale, toccando il proprio apice alla fine degli anni Cinquanta e lungo tutti gli anni Sessanta. Carlo Abarth costruisce il mito dello Scorpione con una dedizione assoluta e un'attività quasi frenetica, nella quale si intravedono le caratteristiche del genio. Le tappe di questo exploit continuo, di questa storia di successo quasi senza paragoni, si susseguono secondo un ritmo che lascia sbalorditi ancora oggi. Una lunga marcia a suon di record, trionfi, intuizioni epocali che cambiano il modo di vivere le auto sportive.

Con una Fiat Abarth 750 carrozzata Bertone nel 1956, il marchio firma un primato di durata e velocità: il 18 giugno, sulla pista di Monza, batte il record delle 24 ore dove copre 3.743 km a una velocità media di 155 km/h. Poi, dal 27 al 29 giugno, sullo stesso circuito lombardo, inanella numerosi record: i 5.000 e i 10.000 km, le 5.000 miglia e anche le 48 e le 72 ore. Il successo ebbe un risalto internazionale: addirittura l'autorevole giornale tedesco "Das Auto Moto Und Sport" nel n°15 del 21 luglio del 1956 dedica la copertina alla Abarth 750. La medesima vettura fu carrozzata Zagato in due versioni differenti: la Fiat Abarth 750 Zagato (1956) e la Fiat Abarth 750 GT Zagato (1956). L'11 ed il 12 maggio del 1957, alla 24esima Mille Miglia, erano presenti ben 20 vetture dello Scorpione nella classe 750, e di queste ben 16 terminarono la gara.

Il "rombo" di questa straordinaria vettura raggiunge persino gli Stati Uniti: Franklin Delano Roosevelt Jr., figlio del presidente degli USA, si precipita in Italia per siglare personalmente con Carlo Abarth un accordo di esclusiva per la distribuzione di queste automobili. Nel 1958 Abarth compie un vero e proprio capolavoro sulla nuova Fiat 500, trasformando completamente la piccola utilitaria ed esaltandone al massimo le potenzialità. Nello stesso anno diventa sempre più stretta la partnership con Fiat, che si impegna a riconoscere premi in denaro alla Abarth in base al numero di vittorie e record che la scuderia sarebbe riuscita a realizzare. Un evento che sta alla base dell'impressionante palmares a venire: 10 record del mondo, 133 record internazionali, più di 10.000 vittorie su pista.

Il mito cresce sempre più, entrando persino nel linguaggio comune. Gli anni 60 sono il decennio d'oro di Abarth. Dire "Abarth" significava dire "velocità", "coraggio", "prestazione", "elaborazione". Ed è davvero lungo l'elenco delle vetture che hanno scolpito il nome Abarth nella storia dell'automobilismo: dalla 850 TC, che vinse su tutti i circuiti internazionali compreso il Nurbrugring, alla Fiat Abarth "1000 Berlina" fino alla 2300 S, che sul circuito di Monza infila una straordinaria serie di record nonostante condizioni atmosferiche proibitive.


Dal 1971 la Abarth diventa a tutti gli effetti di proprietà di Fiat Auto, e l'ultima vettura alla cui realizzazione partecipa attivamente il fondatore del marchio è la A112 Abarth. E nel corso degli anni 80 la storia prosegue con vetture celebri quali la Fiat 131 Abarth campione del mondo di rally e la Ritmo Abarth.
Carlo Abarth si era tuttavia spento il 24 ottobre 1979, sotto lo stesso segno della nascita: quello dello scorpione.


L'ufficio di Carlo Abarth

All'interno delle Officine Abarth è stato ricostruito l'ufficio di Carlo Abarth utilizzando l'arredamento della sede storica. Un luogo suggestivo, dove non mancano elementi caratterizzanti come i suoi occhiali e il cestino di mele. Il fondatore della Casa dello Scorpione seguì una ferrea dieta basata sulle mele, frutto che gli ricordava la natia Austria, per perdere il peso necessario a entrare nell'abitacolo della monoposto con cui batté personalmente il record di accelerazione sul quarto di miglio nel 1965.


Torino, 18 novembre 2015



Il grande progetto di Abarth Classiche
©ABARTH & C. S.p.A.

2016/04/18

Officine Abarth Classiche Timelapse





Officine Abarth Classiche Timelapse
©ABARTH & C. S.p.A.

2016/04/17

We proudly present: Anneliese Abarth, offizieller Brand Ambassador von Abarth!

















We proudly present: Anneliese Abarth, offizieller Brand Ambassador von Abarth!
©ABARTH.AT

2016/04/16

Abarth al Salone Internazionale di Dubai 2015







Abarth al Salone Internazionale di Dubai 2015
©ABARTH & C. S.p.A.

2016/04/15

Sino al 31 ottobre la performance Abarth è di casa al Park Hyatt



・Ha riscosso un grande successo il ciclo di incontri "Abarth Stories @Park Hyatt", che da luglio ha raccontato al pubblico la storia e i valori dello Scorpione attraverso la voce di quattro narratori d'eccezione presso il prestigioso hotel milanese.
・Grazie alla partnership tra Abarth e Park Hyatt, sino al 31 ottobre gli ospiti dell'hotel potranno continuare a vivere un'entusiasmante esperienza di guida a bordo di una 595 "Turismo".
・Questa iniziativa si inserisce tra le attività previste per Expo Milano 2015, di cui FCA e CNH Industrial sono Official Global Partners.


La settimana scorsa si è concluso il ciclo "Abarth Stories @Park Hyatt" presso il "Mio", bar e bistrot dell'elegante hotel 5 stelle situato nel centro storico di Milano, che ha registrato sin dal primo appuntamento di luglio un grande successo di pubblico. Quattro narratori d'eccezione hanno raccontato la storia e i valori dello Scorpione, coinvolgendo gli appassionati del brand. L'ultimo capitolo è stato affidato alla voce di Stefano Fontana, produttore musicale tra i più eclettici della scena internazionale. Nato come dj in locali di culto, è capace di "potenziare" un pezzo musicale per renderlo ancora più unico, e ha raccontato il "technical upgrade", elemento fondamentale del DNA del brand.

Prima di lui, Federico Buffa, noto al pubblico per la sua capacità di descrivere i campioni dello sport attraverso uno sguardo umano e profondo, ha presentato la leggendaria figura di Karl Abarth. Massimo Tammaro, comandante delle Frecce Tricolore e collaboratore del team Ferrari di F1, che ha raccontato la meticolosa cura artigianale e l'attenzione al dettaglio che fa delle vetture Abarth un'eccellenza a livello mondiale. Infine Alex Bellini, noto esploratore e "mental coach", ha sviluppato il concetto di performance, che per Abarth è uno "state of mind".

È ancora possibile, sino al 31 ottobre, per tutti gli ospiti del prestigioso Park Hyatt vivere un'entusiasmante esperienza con Abarth durante il loro soggiorno. Il marchio, infatti, a luglio ha fornito una 595 "Turismo" e una 595 "Turismo" cabrio che, per tutta la durata dell'Expo Milano 2015, sono state a disposizione dei clienti. Le vetture sono equipaggiate con il propulsore 1.4 Turbo T-Jet portato a 160 CV, e l'allestimento si rivolge a quei clienti che si riconoscono in valori come eleganza e sportività tipiche delle "Gran Turismo".

La "Turismo", infatti, è caratterizzata da un'attenta cura del dettaglio e offre possibilità di personalizzazione al top della sua categoria. L'abitacolo è caratterizzato dalla scelta di materiali di alta qualità: pelle per i sedili e l'impugnatura del volante e borchie metalliche sui sovratappeti, mentre la pedaliera, il battitacco e la mostrina del cambio sono in Alutex, un esclusivo materiale composito di derivazione racing.

La ricercatezza e l'attenzione verso le necessità del cliente si esprime anche attraverso la possibilità di scelta. Ad esempio, oltre al cambio manuale a cinque marce, sulla Abarth 595 "Turismo" è disponibile il cambio Abarth sequenziale robotizzato, con comandi al volante, che esalta le prestazioni del motore con ridotti tempi di cambiata. E per quanto riguarda il look esterno, la "Turismo" propone verniciature con colori pastello, metallizzato e tristrato e, addirittura, otto esclusive proposte bicolore.


Torino, 23 ottobre 2015



Sino al 31 ottobre la performance Abarth è di casa al Park Hyatt
©ABARTH & C. S.p.A.

2016/04/14

Il pilota Tammaro ospite d’onore di “Abarth stories @ Park Hyatt Milano” (09/2015)





Si è svolto ieri il secondo dei quattro appuntamenti di "Abarth stories @ Park Hyatt Milano", l'iniziativa che vede protagonisti personaggi famosi invitati a raccontare il brand dello Scorpione attraverso la loro esperienza personale. Ospite d'eccezione Massimo Tammaro, già comandante delle Frecce Tricolore, e dal 2011, collaboratore del team di Formula 1 della Ferrari in qualità di consulente, formatore e insegnante.

Tema dell'incontro non poteva che essere la "Velocità" che il protagonista ha affrontato , davanti a un numerosissimo pubblico, con un parallelismo continuo e appassionante tra il pilota dell'aria e quello terrestre, tra il mezzo con le ali e quello con le ruote, tra l'importanza della tecnologia e quella dell'uomo. La serata si è conclusa con una pioggia di domande da parte del pubblico presente.

Sede dell'incontro il raffinato "Mio", bar e bistrot del prestigioso hotel 5 stelle milanese, in una cornice dallo stile glamour e informale, a un passo dalla Galleria Vittorio Emanuele II. All'esterno del locale una potente e velocissima Abarth 695 Assetto Corse Evoluzione, che ha attratto per tutta la serata l'attenzione dei passanti.

Va infine ricordato che gli appuntamenti "Abarth Stories@Park Hyatt" fanno parte di una partnership più ampia che vede insieme Abarth e il Park Hyatt Hotel fino al termine dell'Expo Milano 2015. Infatti, gli ospiti del prestigioso albergo possono vivere un'esperienza unica durante il loro soggiorno a bordo di una Abarth 595 "Turismo" e una Abarth 595 "Turismo" cabrio.


Torino, 10 settembre 2015



Il pilota Tammaro ospite d’onore di “Abarth stories @ Park Hyatt Milano” (09/2015)
©ABARTH & C. S.p.A.

2016/04/13

La Abarth 695 biposto in partenza dalle Officine Abarth di Torino per il “Goodwood Festival of Speed” (06/2014)



















La Abarth 695 biposto in partenza dalle Officine Abarth di Torino per il “Goodwood Festival of Speed” (06/2014)
©ABARTH & C. S.p.A.

2016/04/12

Fiat 124 Abarth 1975 protagonista della “Vernasca Silver Flag 2015” (06/2015)



Dal 19 al 21 giugno la rievocazione della cronoscalata Castell'Arquato-Vernasca riservata a vetture da competizione costruite dai primi del secolo fino al 1972. Sulla griglia di partenza l'Alfa Romeo 750 Competizione del 1955, la Fiat 124 Abarth Rally Gr. 4 del 1975 e la Lancia Fulvia Coupé HF 1.6 Rallye Gr. 4 del 1972. Insieme a queste rarità anche la 695 Abarth Biposto Gumball e l'Alfa Romeo 4C.

Dal 19 al 21 giugno si svolgerà la "Vernasca Silver Flag 2015", rievocazione storica della cronoscalata Castell'Arquato-Vernasca che fu disputata dal 1953 al 1972. Abbandonato il cronometro di una volta, oggi l'evento è strutturato in forma di "concorso dinamico di conservazione e restauro" - le auto sfilano su strada chiusa al traffico a velocità limitata - riservato a vetture da competizione costruite dai primi anni del XX secolo fino al 1972.

Organizzata dal Club Piacentino Automotoveicoli d'Epoca, quest'anno la "Vernasca Silver Flag 2015" celebra le sue 20 edizioni e, in concomitanza con l'Expo Milano 2015, rende omaggio alla cultura motoristica made in Italy. Tra gli esempi più affascinanti i tre esemplari dei marchi di FCA provenienti dalle collezioni storiche ufficiali: l'Alfa Romeo 750 Competizione del 1955, la Fiat 124 Abarth Rally Gr. 4 del 1975, la Lancia Fulvia Coupé HF 1.6 Rallye Gr. 4 del 1972. Sono vetture straordinarie che hanno segnato le pagine più belle dell'automobilismo sportivo mondiale.

In particolare, l'Alfa Romeo "750 Competizione" è una spider da competizione realizzata nel 1955 per gareggiare nella categoria "sport fino a 1,5 litri". La "750", la cui denominazione riprende il codice-tipo della quasi contemporanea "Giulietta", viene progettata impiegando il motore a 4 cilindri bialbero in lega leggera della stessa "Giulietta", con cilindrata incrementata a 1488 cc e con la "doppia accensione". La potenza massima sale a 145 cv (raggiunti a 9.500 giri/min) che le consente di arrivare a 220 km/h di velocità. Il propulsore è montato in posizione anteriore-centrale, in modo da rendere ottimale la distribuzione dei pesi: al volante la "750 Competizione" è pronta e reattiva, incredibilmente efficace alle alte velocità. Lo stile della carrozzeria, che si differenzia da tutte le altre Alfa Romeo della prima metà degli anni Cinquanta, è opera di Boano.

Riflettori puntati anche sulla Fiat 124 Abarth Rally Gr. 4 del 1975 che, rispetto alla Fiat 124 Sport Spider da cui deriva, presenta un propulsore più potente, un considerevole irrobustimento strutturale e meccanico, l'eliminazione dei paraurti e l'introduzione di sospensioni indipendenti tipo Mac Pherson al ponte posteriore, oltre a nuovi particolari legati all'uso sportivo come i cerchi in lega leggera, il roll bar, l'hard top fisso ed i sedili avvolgenti.

Opportunamente elaborata presso il reparto corse dell'Abarth, la vettura fa il suo debutto nella stagione sportiva 1972 con la discesa in campo ufficiale della "Squadra Corse Fiat" e diventa la vettura di punta del Gruppo nelle competizioni fino al 1975, per essere poi sostituita l'anno successivo dalla 131 Abarth Rally. Equipaggiata con un motore da 1756 cc da 200 CV di potenza, la Fiat 124 Abarth Rally Gr. 4 raggiunge una velocità massima di 170 km/h, a seconda dei rapporti al cambio, e si aggiudicò due vittorie del Campionato europeo Rally (1972 e 1975) e il piazzamento al 2º posto della classifica costruttori per quattro stagioni consecutive, dal 1972 al 1975.

Alla "Vernasca Silver Flag 2015" partecipa anche la leggendaria Lancia Fulvia HF 1600 con il numero 14, proprio quella che nel 1972 vinse il Rally di Montecarlo con l'equipaggio Munari-Mannucci sbaragliando una concorrenza agguerrita composta da vetture Porsche e Alpine Renault. Dunque, fu determinante il suo contributo per la conquista da parte di Lancia della Coppa FIA, sinonimo del Campionato Mondiale Rally. Questa straordinaria vettura raggiunge una velocità massima compresa tra 170 e 190 km/h, a seconda dei rapporti al cambio, grazie al suo motore da 1,6 litri che eroga 158 CV a 7.200 giri/min.

La Fulvia Coupé, derivata dalla berlina già presente sul mercato da due anni, viene presentata nel 1965 al Salone di Ginevra. Disegnata da Piero Castagnero, che nell'immaginarne le forme si ispira a quelle dei celebri motoscafi Riva, si caratterizza esternamente per l'abitacolo a torretta, che garantisce un'ottima visibilità. Pochi mesi dopo la presentazione ufficiale, la vettura esordisce nel mondo delle corse, partecipando al Tour de Corse 1965.È l'inizio di una lunga avventura sportiva, che vedrà la Fulvia oggetto di continue modifiche e migliorie da parte della casa madre: nel 1966 viene presentata la versione HF (High Fidelity, il nome della Squadra Corse Lancia), con l'adozione di sedili sportivi, parti mobili (portiere, cofano motore e cofano bagagli) in alluminio e di finestrini in perspex. Vengono inoltre eliminati i paraurti, mentre il cofano è attraversato da una striscia adesiva gialla e blu, i colori della città di Torino.

Nel 1967 viene presentata la nuova versione 1.3 e nel 1967 la 1.6, che consacra definitivamente la Fulvia nel panorama sportivo internazionale. Tra le competizioni di maggior risonanza internazionale vinte dalla Fulvia HF si annoverano i Rally di Montecarlo, del RAC, del Marocco e di Sanremo. Nel 1972, grazie alla Fulvia, la Lancia conquista il Campionato Internazionale Marche.

Il pubblico della "Vernasca Silver Flag 2015" potrà toccare con mano queste straordinarie vetture Lancia e Abarth poste sul paddock aperto a tutti, oltre a poterle vedere in azione per circa nove chilometri, tra salite e curve, fino a raggiungere Vernasca. È questo il segreto di questa manifestazione che ogni anno raccoglie l'ammirazione e il calore del pubblico confermando come queste automobili ancora oggi suscitino forti emozioni, anche nei più giovani, che affollano il percorso con occhi sognanti.

Al fianco di queste rarità delle collezioni ufficiali Alfa Romeo, Fiat e Lancia sfileranno anche le nuove Abarth 695 Biposto e la supercar Alfa Romeo 4C: è il miglior modo per apprezzare il "fil rouge" indissolubile che esiste tra le vetture del passato e quelle di attuale produzione.

L'Abarth 695 Biposto si presenta con la livrea "Gumball 3000", la stessa che nel 2014 aveva preso parte alla sedicesima edizione del famoso rally non competitivo riservato a sole 120 supercar. Per la prima volta nella sua storia è stata nominata un'Auto Ufficiale: l'onore è spettato proprio alla "più veloce Abarth di sempre" che si è fregiata del prestigioso numero #1 sulla carrozzeria. I suo i 190 CV, uniti al peso a secco di soli 997 Kg, garantiscono il miglior rapporto peso/potenza della categoria (5,2 kg/CV). Le prestazioni sono esaltanti come dimostra un'accelerazione da 0-100 km/h in soli 5.9''. Inoltre, è la prima vettura "road legal" che, a richiesta, può essere dotata di un cambio a innesti frontali.

Spazio anche alla pluripremiata Alfa Romeo 4C che rappresenta l'essenza sportiva del brand e coniuga uno stile mozzafiato e prestazioni eccellenti. È equipaggiata con la migliore tecnologia derivata dal mondo delle corse. Grazie all'abitacolo monoscocca in fibra di carbonio, all'ampio uso di alluminio e a materiali compositi per la carrozzeria, 4C vanta un rapporto peso-potenza inferiore ai 4 kg. Trazione posteriore e motore centrale, turbo 4 cilindri a iniezione diretta da 240 CV, si traducono in comportamento stradale da supercar: 257 km/h di velocità massima, 4,5 secondi per accelerare da 0 a 100 km/h, 1,1 g di accelerazione laterale e 1,25 g di decelerazione massima in frenata.


Torino 18 giugno 2015



Fiat 124 Abarth 1975 protagonista della “Vernasca Silver Flag 2015” (06/2015)
©ABARTH & C. S.p.A.

2016/04/11

2016 Abarth 124 Spider Exhaust Sound - Start Up, Revs & Loading Onto Truck





2016 Abarth 124 Spider Exhaust Sound - Start Up, Revs & Loading Onto Truck
©NM2255 Car HD Videos

2016/04/10

Auto REALIDADE - Fiat 500 Abarth





Auto REALIDADE - Fiat 500 Abarth
©Júlio Max

2016/04/09

EUROCOMPULSION EURO+DRIVE PHASE 2 ABARTH





EUROCOMPULSION EURO+DRIVE PHASE 2 ABARTH
©EUROCOMPULSION

2016/04/08

2015 Abarth 695 Biposto: Full Review & Road Test





2015 Abarth 695 Biposto: Full Review & Road Test
©AutoMoto Reviews

2016/04/07

Abarth 695 Biposto - Le Garage des Blogs





Abarth 695 Biposto - Le Garage des Blogs
©Garage des Blogs

2016/04/06

Camera Car - Abarth 595 Competizione at Circuito del Sele





Camera Car - Abarth 595 Competizione at Circuito del Sele
©Abarth Club Campania

2016/04/05

Oz Abarth Bulli Cruise





Oz Abarth Bulli Cruise
©Oz Abarth

2016/04/04

2016 - Abarth elaborabile GT - Exterior and Interior - Auto Show Brussels 2016





2016 - Abarth elaborabile GT - Exterior and Interior - Auto Show Brussels 2016
©Automobile Classics